“Quello che stringe la cartella sotto il braccio sono io a sei anni. Nella cesta non si vede ma sotto le coperte c’è il mio fratellino Giancarlo”
Silvio Zulle
Febbraio 1947, esodo degli Italiani da Pola
Cara pianura
che ha per cuore il fiume dei fiumi
mai fermo nella sua corsa verso il mare
o, per essere più precisi,
verso l’infinito
Cesare Zavattini
📷 Fiume Po (Pepi Merisio)
“Qualche anno fa i nuovi padroni della mia terra mi offrirono la cittadinanza onoraria, quale artista croata.
Io risposi che sono nata e morirò italiana”
Alida Valli (n. Pola, 1921), esule istriana
“Qui piango sempre, per via dello smog. La gente pensa che sia sensibile ma è perché ho gli occhi delicati”
Marcello il milanese 📷 Archivio Farabola (1960)
Usciamo. Mastichiamo la nebbia.
La città è piena di fantasmi.
Gli uomini camminano senza rumore, fasciati di caligine.
Gabriele d’Annunzio
📷 Paolo Monti (Comacchio)