Una impressionante colonna di mezzi militari ha attraversato questa sera il cuore di Bergamo, dal cimitero monumentale fino all'autostrada, con a bordo i feretri dei morti da coronavirus che il camposanto bergamasco non riesce più a gestire. (Cit. Ansa)
Con terza dose fatta posso andare dappertutto. Posso anche contagiarmi. E posso anche incazzarmi di fronte a un provvedimento folle, pericoloso e deciso senza alcuna base scientifica nè valutazione di impatto. Posso, infine, avere paura che alla fine ci si abitui a tutto.
Sottolineo che chi ha firmato un dpcm così folle e’ anche tra i candidati a diventare presidente della Repubblica che tra le sue funzioni ha quelle di sorveglianza e coordinamento, secondo le norme stabilite dalla Costituzione italiana, di cui è garante.
Quelli bravi dicono che è una cerimonia bellissima. Io sarò una povera ignorante ma, a parte la bellezza di Parigi, è una delle inaugurazioni più brutte mai viste.
Sarà la fine di un incubo lunghissimo, quando finira’. Ma sarà anche la fine di questo terribile vociare di fondo. Resteranno solo le maschere cadute e la stima per chi non le ha mai indossate.
Fuori dal salottino c'è la gente che smadonna per le bollette da pagare, per le quarantene a scuola, per le fatture scoperte, che spegne i termosifoni per risparmiare, che aspetta di parlare con un dottore, che chiude la serranda e non la rialza più. Si chiamano elettori.
Anche le elezioni Usa confermano un concetto: quando noi giornalisti capiremo che dobbiamo scrivere le notizie e che delle nostre opinioni non importa una sega a nessuno sarà sempre troppo tardi.
Alla sinagoga di Milano stasera, strapiena di gente (tutti insieme ebrei e non, tipo me che son cattolica), il sindaco non c’era. Il sindaco non c’era.
Il sindaco
non
c’era.
Mancano ancora due domande ma il bilancio di questa lunghissima conferenza stampa, dal punto di vista di chi fa il mio mestiere è desolante. Quello che interessa agli italiani (economia, risparmio, sanità, tasse, scuola) non interessa ai giornalisti. Che evidentemente vivono e
E’ uscito il decreto varato ieri in Cdm. Indecifrabile. Perché ormai ogni nuovo dl che esce e’ una giungla di revisioni di commi di altri decreti precedenti che si stanno accumulando. Una Cambogia normativa.
Il punto non è che siano trasgressivi o blasfemi l'uomo con la barba, la dj obesa, le drag e il grande puffo che mangia il formaggio. Il punto è che quella scena era brutta. Maledettamente brutta. Il punto è che c'è chi ha rotto gli schemi quando il direttore artistico della
"Il ministero della Salute sta lavorando per attivare la temporanea revoca del Green pass alle persone che, già in possesso del certificato verde, risultino in seguito positive al Covid". (Fonte: Ansa).
Ci sta lavorando adesso. ADESSO.
“Avete green pass?”. Mostriamo telefono con foto qr code (che, non lo era, ma poteva essere anche il codice del frecciarossa milano-firenze preso due mesi fa). Lo guarda da un metro. “Ok, potete entrare”. Bon, era inevitabile finisse così.
Il David, emblema della libertà contro la tirannia, si copre di nero. Nel giorno della nascita di Michelangelo, un gesto simbolico di lutto per ricordare le vittime di questa guerra e esprimere tutto il dolore di Firenze.
Draghi: "Se dovessero cessare forniture di gas oggi, fino a tardo ottobre siamo coperti". E poi aggiunge: "Ci chiediamo se il prezzo del gas possa essere scambiato con la pace. Preferite la pace o il condizionatore d'aria acceso? Questa è la domanda che dobbiamo porci".
Posto video di uno massacrato in pieno giorno davanti alla Centrale. Reazioni nel salottino: 1) strumentalizzi; 2) eh ma bisogna vedere i dati, studia! 3) non si postano video violenti; 4) il poero Sala non c'entra colpa di prefetto e questore; 5) Armiamoci tutti come negli Usa.
Scendo dall’aventino solo per un piccolo sfogo: a chi paga le tasse rispettando tutte le scadenze, a chi lavora e guadagna (e poi spende pure) , a chi non prende bonus o rdc, anche a sto giro non cambia nulla. Anche stavolta le tasse le abbassiamo la prossima volta.
Aprono e poi si accorgono che se apri la gente esce. Poi c'e' la gente che esce che fotografa la gente che esce per lamentarsi che son tutti fuori. Fomentati da direttori di giornale che pubblicano foto di gente che esce augurando a tutti di prendere il covid. E tutti zitti.
A quelli che ci danno di puttane, infami ed altre amenità, vorrei chiedere come mai hanno assoldato i colleghi Paragone, Carelli e Giarrusso nonchè il "giornalista professionista" Casalino.
La rettrice dell'Università La Sapienza di Roma Antonella Polimeni esprime "sconcerto" per quanto dichiarato sui social media dalla professoressa Donatella Di Cesare in merito alla scomparsa di Barbara Balzerani. A nome di tutta la Comunità accademica, Polimeni ricorda
All'ordine del giorno del Cdm c'è un nuovo decreto legge. L'ennesimo. Con nuove misure. Le ennesime.
Ma è tutta colpa dei no vax,
E' tutta colpa di Omicron.
E abbiamo il governo più bravo del mondo che tutto il mondo ci invidia.
(Mentre letichiamo nel salottino su tutto e su tutti, una cosa volevo dire: ieri ho fatto la solita mammografia di controllo, ero appena uscita e la dottoressa mi richiama perché ha notato una massa strana al seno sinistro e per sicurezza voleva rifare esame. Nel frattempo era
Questo è diventato un Paese fondato sulla paura. Tranne che a luglio e agosto, quando lo svacco prende il sopravvento e anche la paura va in ferie.
Poi a settembre torna la cappa.
Aeroporti in tilt, taxi in sciopero, Uber fermi per scandalo, temperature in arrivo sopra i 40 gradi, emergenza covid reloaded, inflazione, parità euro-dollaro, alla canna del gas, siccità, povertà.
E ancora non è arrivato ottobre.
Che sia per gestire una pandemia o per vincere una campagna elettorale, in questo Paese sgangherato non si ricorre mai alle idee ma si usa sempre il solito strumento: la paura.
Per mesi chi osava contestare la gestione della pandemia e della campagna vaccinale del governo è stato etichettato come uno che strizzava l'occhio ai no vax. Soprattutto qui nel salottino dei buoni e bravi. Certi commentini, insultini e battutine, ecco io non me li dimentico.
Draghi: "Non vale la pena compiacersi troppo di queste cifre dell'economia, in parte è grande rimbalzo. la vera sfida avverrà anno prossimo nel mantenere tasso di crescita considerevolmente più elevato di quello che si aveva prima della pandemia"
Le profonde analisi di Fico (presidente della Camera): "Io credo che l'aumento dei prezzi del carburante sia un problema importante e dobbiamo riuscire a contrastarlo. Così come dobbiamo contrastare chi fa il furbo".
"La produzione dei vaccini in Italia è strategica ma non è connessa all'emergenza". Finalmente Giorgetti lo ha detto. Chiaramente. E così sgombriamo il campo da altre cazzate.
Arcuri scrive che “a causa dei ritardi reiteratamente comunicati dalle aziende produttrici dei vaccini” è stata rinviata al 3 febbraio la nuova data per la presentazione delle offerte per partecipare al bando per la realizzazione delle 'Primule”. Senza vergogna.
Oggi abbiamo avuto la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la politica estera di questo Paese la fa l'Eni e la politica economica la fa Intesa. Il resto è coreografia.