Incredibile quanto sia diffuso l’ideale del giovane perfetto, che non balla a un rave, non beve, s’informa, studia o va bene a scuola, fa sport (possibilmente primeggiando), ha tanti amici, è eterosessuale, veste «educato» cioè non ostenta, ma non si veste da «zecca» (rif. ‘90).